Presentazione della grafica per la tessera 2018

È un pomeriggio di fine estate nel cortile di un oratorio. Da pochi giorni è finita la festa patronale e alcuni volontari sono impegnati a ripulire. Alcuni giovani addossano un trabattello ad un muro alto, spoglio, senza finestre. Velocemente l’immagine prende forma, mentre gli artisti lavorano in settori diversi del quadro. Tratti di vernice spray di colori vivaci si susseguono l’uno all’altro. Quando questo è solo un modo per imbrattare i muri è facile considerarlo come un segno di degrado; ma molto più spesso è una bellissima forma d’arte. In ogni caso è un modo efficace per veicolare messaggi: chiunque prenda in mano una bomboletta per lasciare segni su un muro merita di essere ascoltato.

L’idea della tessera per il 2018 prende spunto proprio da questo: non sarà un’immagine creata da un grafico al PC, ma la fotografia di quella scritta, realizzata sul muro del nostro oratorio. Questa immagine, proprio per come è fatta prima ancora che per il testo scritto, è anzitutto un invito a deporre ogni forma di pregiudizio e a mettersi in atteggiamento di reciproco ascolto.

È un atteggiamento che il documento preparatorio al “Sinodo dei giovani” ci invita a far crescere:

«La Chiesa ha deciso di interrogarsi su come accompagnare i giovani a riconoscere e accogliere la chiamata all’amore e alla vita in pienezza, e anche di chiedere ai giovani stessi di aiutarla a identificare le modalità oggi più efficaci per annunciare la Buona Notizia. […] Attraverso i giovani, la Chiesa potrà percepire la voce del Signore che risuona anche oggi. […] Ascoltando le loro aspirazioni possiamo intravvedere il mondo di domani che ci viene incontro e le vie che la Chiesa è chiamata a percorrere» (cfr. Introduzione).

Sul nostro muro ben presto si riesce ad intuire il risultato finale: una scritta a caratteri cubitali:

“A TU X TU = NOI Insieme per ascoltarsi”

  • Lo sfondo è realizzato con la tecnica del Throw-up (in inglese “vomitare”). È una sorta di improvvisazione: si fa con pochi colori, il più in fretta possibile, occupando il maggior spazio possibile. Descrive la complessità e la vivacità del nostro contesto di oggi, in particolare del mondo giovanile. È un contesto del quale tener conto e dal quale partire;
  • Lo slogan “a tu per tu” evidenzia la necessità di relazioni personali autentiche come condizione per un ascolto fecondo. Ci invita ad avvicinarci agli altri con simpatia, con quella stretta di mano che crea un legame personale. Questo tipo di ascolto è necessario per innestare l’annuncio evangelico.
  • Lo slogan “TU X TU = NOI”, rappresentato graficamente come un’operazione matematica, suggerisce che l’esito dell’ascolto reciproco può alimentare lo spessore della vita comunitaria. La disponibilità vicendevole, resa dal segno matematico “X” al posto della preposizione “per”, trasforma in uno spazio di fraternità la condivisione dello stesso ambiente di vita, quale un oratorio o una parrocchia.
  • “NOI” è il logo della nostra Associazione trasformato nello stile dei graffiti. I nostri Circoli, inseriti in un contesto preciso, mettono a disposizione del proprio oratorio o della propria parrocchia le opportunità associative, per contribuire alla realizzazione del progetto pastorale locale in sintonia con il percorso di preparazione al Sinodo dei Vescovi.
  • “Insieme per ascoltarsi” è il sottotitolo che crea continuità con gli slogan degli anni passati, tutti accomunati dall’“insieme per …”. Cambia lo stile grafico della tessera, ma non l’impegno della Segreteria Nazionale e dei Territoriali a sostegno delle realtà locali.